«Il giovane Raskolnikov, abbandonati gli studi, decide di uccidere una vecchia usuraia per dimostrare a se stesso di essere un uomo «eccezionale», al di la del bene e del male. Rimasto travolto dal proprio atto e tormentato dalla coscienza del fallimento, si consegna spontaneamente alla giustizia, cedendo a quella stessa norma che credeva di poter travalicare. Colpa, condanna ed espiazione: questi i capisaldi di «Delitto e castigo», capolavoro della letteratura ottocentesca, romanzo «poliziesco» concepito da Dostoevskij per «scavare a fondo tutti i problemi» dell`animo umano.»